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Specchio unghia anni 70 design

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NH060201 Specchio unghia anni 70 design
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Quando è stato inventato lo specchio?

Le tracce più antiche della produzione di specchi in vetro risalgono all'Egitto del 1 secolo a.C. Lo specchio spesso è stato messo in rapporto con il dio sole, considerato simbolo di rigenerazione e della vita.

Lo specchio è uno degli oggetti più seducente e singolare inventato dall’uomo. La storia degli specchi è altresì uno specchio del progresso tecnologico e dei cambiamenti nei gusti estetici attraverso i secoli.

Se pur vero che l'invenzione dello specchio, come quella del vetro, non ebbe origine a Venezia, né tanto meno a Murano, è vero anche che proprio in quest'isola della laguna nord l'arte dello specchio si sviluppo e crebbe come in nessun'altro posto al mondo.

I primi specchi

I primi specchi erano oggetti decorativi e cerimoniali realizzati con pietre lucide come l'ossidiana, successivamente, in Egitto intorno al 4000 a.C., gli specchi erano principalmente bronzo, lucidato fino a ottenere un alto grado di lucentezza. Le forme degli specchi in bronzo, sebbene più funzionali e gradevoli di quelli in pietra lucida, non avevano raggiunto ancora la perfezione nella riflessione dell'immagine.

Le tecniche di produzione

L’evoluzione degli specchi si ebbe nel I secolo d.C., la tecnologia di produzione degli specchi si evolse. Infatti, gli specchi erano prodotti applicando al vetro trasparente uno strato sottile di metallo. Questa innovazione ha permesso la creazione di specchi più leggeri ed economicamente accessibili anche ai ceti sociali meno ambienti, sebbene era un oggetto di lusso.

Nel Medioevo a Venezia la tecnica fu notevolmente perfezionata. Gli artigiani veneziani raggiunsero la maestria nella produzione di specchi, applicando al vetro una amalgama di stagno e mercurio, che consente una qualità e una chiarezza di riflessione delle immagini eccellenti.

Gli specchi in vetro realizzata dai maestri veneziani trasformarono il mondo della decorazione d'interni e divennero oggetti di tendenza, simboli dello status sociale dell'epoca.

Lo specchio è l’arte

Gli specchi nel tempo hanno superando i limiti del loro uso originario e pratico. Nel Rinascimento gli specchi acquisirono una nuova dimensione simbolica. L’arte rinascimentale che ebbe origine a Firenze con Giorgio Vasari si basava sul concetto di osservare e rappresentazione su un supporto l’oggetto osservato. Gli artisti fiorentini utilizzavano gli specchi per le proiezioni, tra cui Leonardo da Vinci. L’introduzione di specchi nei quadri, non solo raggiungevano effetti visivi che stupivano per il realismo.

Specchio piano

L’immagine è la conseguenza della propagazione rettilinea della luce. I raggi che partono da un oggetto arrivano alla superficie dello specchio e vengono riflessi andando a colpire gli occhi di chi osserva; il cervello però “non crede” al rimbalzo dei raggi luminosi e suppone che i raggi che gli arrivano dallo specchio continuino a viaggiare in linea retta e si incontrino in un punto situato oltre lo specchio. Il cervello colloca quindi l’immagine dietro lo specchio come se lì vi fosse davvero l’oggetto osservato.

L’evoluzione dello specchio

La scoperta del processo di deposizione dell'argento sul vetro da parte di Justus von Liebig nel 1835 gli specchi non furono più beni di lusso ma divenne un oggetto comune, presente quasi in ogni casa.

L'era digitale e il progresso nel campo dell'elettronica hanno sviluppato specchi innovativi, dotati di schermi touch, connessione a internet e capacità di interagire con altri dispositivi intelligenti.

Specchi intelligenti per il controllo di smart home o assistenti personali per la salute e il fitness. Dai semplici pietre lucidate agli specchi intelligenti, l'evoluzione di questo straordinario oggetto ha cambiato il modo in cui vediamo noi stessi.

Specchio a colonna vintage modello unghia a struttura tubolare in PVC con specchio a taglio ellittico dalle misure generose per specchiarsi per intero, ispirato al design dell’architetto Rodolfo Bonetto degli anni ’70.